FINANZA D'IMPRESA

Il contante è Re

L’ obiettivo fondamentale di ogni impresa non è vendere, ma fare utili ed avere una buona liquidità.

La mancanza di liquidità è la prima causa di fallimento delle imprese, quindi, un flusso di cassa (cash flow) della gestione operativa positivo è il primo segnale di una buona gestione. Ne deriva che il Rendiconto Finanziario è importante quanto e forse più del Conto Economico (sia previsionale che consuntivo).

Gli intermediari finanziari valutano (rating) la capacità dell’azienda di generare utili e flussi di cassa, garantendo al contempo un corretto equilibrio fra le poste patrimoniali attraverso opportuni indici di bilancio. Gli accordi di Basilea 2 prevedono per gli istituti di credito apposite procedure per la definizione dei rating delle aziende, da cui dipendono i livelli di affidamento ed il costo del denaro.

Regola fondamentale: l’esigenza di finanziamento (a breve / a medio lungo) trovi una fonte di finanziamento corrispondente (a breve / a medio lungo).

Il flusso di cassa va gestito attraverso la programmazione finanziaria e la gestione della tesoreria, quindi una volta definito il budget economico dell’esercizio è necessario che lo stesso si traduca in un budget finanziario per la determinazione delle eventuali necessità di finanziamento a cui far corrispondere la ricerca delle fonti. Nel caso in cui non si trovasse risoluzione al disequilibrio finanziario si dovrebbero rivedere le ipotesi alla base del budget economico.

 

Le prospettive di analisi della finanza d’impresa sono:

 

La programmazione finanziaria (valutazione degli impieghi e delle fonti): il fabbisogno finanziario è l’equivalente del fabbisogno di materiali e impianti. Dal budget economico, applicando i termini di incasso e di pagamento previsti si deriva il budget finanziario, che esprime per periodi infrannuali e per l’esercizio il flusso di cassa risultante. Dal budget finanziario si determinano le scelte di finanziamento / investimento e la ricerca delle opportune fonti.

Il credito finanziario non è altro che un ammortizzatore rispetto ad incassi ed esborsi temporalmente disallineati, quindi per accedere al credito l’azienda deve dimostrare di generare buoni utili, adeguati a sostenere le scelte di indebitamento, così la valutazione degli investimenti attraverso i metodi di attualizzazione dei flussi di cassa netti permette di vagliare correttamente i progetti d’investimento futuri.

 

 

La gestione della tesoreria (gestione puntuale di incassi ed esborsi)

La gestione della tesoreria, nel brevissimo periodo, deve garantire un corretto utilizzo degli strumenti di finanziamento resi disponibili dagli intermediari finanziari. La verifica sistematica di incassi ed esborsi derivanti dalle operazioni di breve di medio periodo (accensione e rimborso di prestiti a medio termine) con le previsioni relative al periodo successivo permette di controllare le dinamiche dei flussi e la loro evoluzione rispetto al budget finanziario.